La lana merino più fine d'Europa
Storia
Era l'ottobre del 1786 quando le prime pecore Merino spagnole arrivarono all'ovile nazionale di Ramboulliet e posero le basi della famosa razza Merino francese, grazie ad un accordo tra la corona francese e quella spagnola.
Il successo di questa nuova razza incoraggiò la fondazione di ulteriori centri di allevamento regionali. Nel 1806 fu fondato da Napoleone Bonaparte l' “Ovile Imperiale e Reale di Arles”. Ad Arles la Merino spagnola è stata incrociata con una razza ovina locale, la “mouton camarguaise”. Il risultato fu il Merino d'Arles, un animale piccolo ma robusto, capace di affrontare le dure condizioni metereologiche in pianura come in montagna, con la lana più pregiata per l'epoca, ideale e ben adatta al clima secco e caldo, cioè al clima delle vaste pianure dell'antico delta del Rodano e del fiume Durance.
La popolazione salì rapidamente a 300.000 pecore, poiché questi animali venivano allevati sia per la loro lana pregiata che per la loro carne tenera. Oggi la popolazione è ancora di circa 150.000 capi, limitata dalle risorse naturali come pascoli e spazio.
Caratteristiche principali
La pecora Merino d’Arles produce un vello leggero di soli 2 kg per animale, con lana molto fine compresa in media tra 20 e 21 micron. Le fibre di lana sono solitamente lunghe da 5 a 8 cm, rinomate per la loro arricciatura: nessun'altra lana al mondo ha così tanti fiocchi per centimetro.
Ciò consente la creazione di prodotti molto leggeri grazie alla sua ingombro e leggerezza.